giovedì 4 aprile 2013

Galateo: Quando un conoscente è ammalato

Quando un conoscente è ammalato ci sono spesso momenti di imbarazzo perchè è difficile stabilire se, quando e come fargli visita.

Per prima cosa è buon costume informarsi sul suo stato di salute, telefonando a casa della sua famiglia (non al cellulare del paziente stesso); si telefonerà successivamente anche per avvisare della propria visita, sia questa a casa o in ospedale. 
Si abbia cura di presentarsi nelle fasce orarie in cui non vengono serviti i pasti e in cui si è sicuri di non recare disturbo; le ore migliori sono quelle del pomeriggio inoltrato, ben prima, però, che venga servita la cena. 
E' preferibile cercare di riempire lassi di tempo in cui il malato non ha altre visite, onde evitare di affollarne la stanza; se siete in dubbio, potete chiedere alla famiglia l'orario o il giorno migliore nella telefonata in cui annunciate la vostra visita. Siate comunque cauti ed evitate di stancare troppo il paziente, trattenendovi brevemente e intavolando una discussione che non verta sulla malattia, a meno che non sia lui stesso a prendere per primo il discorso.
In questi casi è buona educazione portare dei doni, dolci o frutta se gli è consentito mangiarne, fiori recisi e non troppo profumati in caso contrario; è consentito anche portare libri o riviste se sapete per certo che il malato è appassionato di un determinato genere e leggere non gli procura un affaticamento eccessivo. Nel caso il paziente si trovi a casa e non in ospedale i fiori possono essere sostituiti da una pianta in vaso.
Un paio di giorni dopo la visita telefonate nuovamente per informarvi sui possibili sviluppi del decorso della malattia, e mettetevi a disposizione della famiglia o del paziente stesso per qualunque cosa possa servir loro.

Queste ovviamente sono regole generali che possono essere accomodate a seconda del grado di familiarità, della gravità della malattia e della vostra sensibilità.